Per raggiungere la Sicilia arriva a nuoto, per percorrerla lo fa in camper, e un camper si sa è ingombrante. Nessun problema per Grillo e il suo staff trovare parcheggio, almeno in quel di Milazzo, dove al suo ingombrante mezzo di trasporto è stato gentilmente concesso, dai gestori dell’hotel in cui alloggia, di prendere posto nel parcheggio riservato a eventuali clienti disabili. La proprietaria, di fronte a incalzanti domande, rassicura: «Nei prossimi giorni non sono previste visite da parte di persone portatrici di handicap». Una risposta, dunque, che in teoria tutelerebbe il censore d’Italia, colui che si scaglia contro i soprusi, le ingiustizie, le magagne e poi accetta tranquillamente il favore concessogli (o da lui stesso richiesto). In pratica, invece, rappresenta un’ingiustizia, perché sul posto c’era tanto di cartello a indicare che lo stallo era riservato ai disabili. A gente che ha soltanto quell’agevolazione di sosta e non potrebbe mai attraversare lo Stretto a nuoto.
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