Gravi carenze igieniche in un locale di Messina: denunciato il titolare, multa da 5mila euro

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Banchi congelatore sudici, prodotti congelati e decongelati spacciati per freschi: questo quanto trovato dalla Polizia Municipale in un locale addetto alla vendita di kebab e patatine a Messina. Il titolare, inoltre, somministrava alimenti e bevande pur non avendo l’autorizzazione necessaria. Le indagini della annona. Di seguito, il report.

Un locale, adibito alla semplice vendita di kebab e patatine aveva trasformato il proprio locale in pubblico esercizio, con somministrazione di alimenti e bevande, senza essere in possesso della prescritta autorizzazione. Sospensione dell’attività e sanzione di oltre 5000 euro per l’esercente in attesa dell’emanazione del provvedimento definitivo inibitorio del dipartimento commercio.

Sotto il profilo igienico sanitario la polizia commerciale ha accertato da parte del commerciante gravi criticità. Infatti un controllo attento svolto dagli operatori dell’annona ha permesso di accertare che il titolare dell’attività non rispettava le più elementari norme igieniche e di trasparenza verso il consumatore finale, ponendo in vendita prodotti prima congelati e poi decongelati impropriamente spacciandoli come freschi. La conservazione avveniva attraverso banchi congelatore sudici e con la merce alimentare custodita in sacchi igienicamente inadeguati senza la debita tracciatura  o addirittura aperti e a contatto con le sudici parenti del congelatore.

Inoltre, l’attività di produzione avveniva in un laboratorio non autorizzato in ambienti sudici con tracce di sporcizia persistente da tempo, locali privi delle più elementari norme sanitarie, creando chiari presupposti per mettere a repentaglio la salute degli avventori. Il laboratorio abusivo, e le due celle frigo ed i prodotti alimentari (patatine, carne, tranci di kebab e würstel in camicia) per un quantitativo di oltre 100kg di prodotti sono stati sottoposti a sequestro giudiziario in attesa delle superiori disposizioni della Autorità Giudiziaria, mentre l’esercente è stato deferito per i reati ipotizzati di frode in commercio e vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione.

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Le attività sono state svolte dal Commissario Giardina Giovanni e dagli agenti della Polizia Commerciale e Amministrativa, coordinati dall’Ispettore Giuseppe Cifalà.

 

FONTE: Polizia Municipale di Messina

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