Muri imbrattati con frasi dedicate a chi non c’è più, corridoi utilizzati come orinatoio pubblico, bombolette spray gettate per terra e odore nauseabondo. I lavori di rinfrescamento erano stati terminati da poco eppure la stazione ferroviaria di Galati oggi si presenta così. I vandali sono entrati in azione sabato 13 deturpando in totale libertà la stazione. Il Msi Fiamma Tricolore di Messina fa sapere che presenterà un esposto alla Procura regionale. «Non è imbrattando i muri che si manifesta il ricordo e la sensibilità verso chi non c’è più, ma attraverso commemorazioni e altre iniziative – scrive il responsabile cittadino del movimento, Roberto Spadaro −. Inoltre, ci chiediamo se il servizio di videosorveglianza presente alla stazione di Galati sia funzionante, affinché atti del genere vengano severamente puniti attraverso controlli mirati e pattugliamenti in borghese».
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