Tentato omicidio, ieri sera, in via Rosso da Messina, dove un uomo di 53 anni è sfuggito a due colpi di arma da fuoco. Miracolosamente salvo l’uomo, ma i carabinieri della Compagnia di Messina Sud, poco dopo hanno catturato chi ha sparato. Si tratta di Domenico Milanese, messinese di 39 anni.
Erano le 19,30 di ieri, quando F.B.si trovava affacciato alla finestra, posta a piano terra, di casa, in via Rosso da Messina: Due individui, a volto scoperto, si sono presentati davanti alla sua abitazione a bordo di uno scooter e, mentre il guidatore faceva manovra per essere pronto alla fuga, il passeggero è sceso e, avvicinatosi di corsa, ha estratto una pistola dalla cintura, ha chiamato per nome la vittima prescelta ed ha fatto fuoco in sua direzione, senza dargli il tempo di capire cosa stesse accadendo e di poter cercare riparo ritraendosi dalla finestra.
Solo grazie al caso, o forse semplicemente a causa di una mira scadente, la vicenda non si è trasformata in tragedia. Infatti, entrambi i colpi hanno raggiunto il bordo superiore della finestra, a pochi centimetri dalla testa di F.B., che è uscito illeso dalla sparatoria.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina e della Compagnia di Messina Sud, che hanno subito “congelato” la scena per raccogliere ogni elemento di prova.
Contestualmente, l’intera zona è stata passata al setaccio, alla ricerca di sistemi di videosorveglianza che potessero risultare utili alle indagini. Ed è proprio grazie alle telecamere che, in tempi rapidi, è stato possibile ricostruire con chiarezza la dinamica degli eventi ed attribuire un nome all’autore del tentato omicidio, quello di Domenico Milanese, già con precedenti penali.
E’ iniziata così la caccia all’uomo, conclusasi nella notte, dopo aver cercato nei lughhi abitualmente frequentati da Milanese.
E’ stato rintracciato a casa di alcuni lontani parenti, dove aveva cercato rifugio. Inutile il tentativo, da parte dell’uomo, di nascondersi sotto un letto.
Ad inchiodarlo, poi, anche alcuni accertamenti tecnici effettuati dagli uomini del RIS di Messina.
Le indagini seguite hanno consentito di accertare anche il movente del fatto. Nel primo pomeriggio di ieri, Milanese aveva avuto una lite con F.B., erano arrivati alle mani. Da qui, la vendetta serale, fortunatamente non finita nel sangue.
In corso di identificazione anche il complice che lo ha accompagnato sul luogo del crimine.
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