Gli notificano due cartelle esattoriali in una casa senza porta né portone, inagibile per l’alluvione. La denuncia di un messinese

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alluvioneLa Serit Sicilia S.p.a. invia due cartelle di pagamento al proprietario di un immobile inagibile. È quanto accaduto a Giuseppe Rodi, Presidente della Commissione Vigilanza Popolare, che ha denunciato l’Ente e il Comune di Scaletta Zanclea. La Serit Sicilia S.p.a., che cura la riscossione dei tributi per conto di Equitalia, il 13 ottobre 2009 (pochi giorni dopo, quindi, la devastante alluvione che colpì la zona sud della nostra città e che provocò decine di morti) aveva inviato due cartelle esattoriali, rispettivamente del valore di 452,13 e 375,10 euro, a Giuseppe Rodi. Ma in quel giorno non vi era né il portone d’ingresso dello stabile, né la porta dell’abitazione, in quanto danneggiati dall’alluvione. Oltre a questo, il Comune di Scaletta Zanclea ha chiesto il pagamento della Tarsu agli alluvionati, anche per il periodo successivo all’1 ottobre 2009 e, cioè, lo stesso in cui gli abitanti non risiedevano nelle loro case perché distrutte dal disastro ambientale. Ecco cosa scrive Rodi nella sua denuncia: “Per l’evento alluvionale dell’1 ottobre 2009, l’immobile ove abitava l’odierno denunciante era divenuto inagibile e inabitabile, come da apposita ordinanza sindacale n° 53/2009, del Comune di Scaletta Zanclea. È evidente, quindi, che la riferita regolare notifica delle due cartelle di pagamento descritte dalla Serit Sicilia S.p.a., risulta essere non veritiera. In tal senso, si chiede il sequestro cautelare e conservativo degli atti, in quanto, presumibilmente, costituiscono corpo di reato”.

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