Nuova protesta degli abitanti di Fondo Saccà che in tarda mattinata, per quasi due ore, hanno bloccato la via La Farina all’intersezione con la via S.Cosimo. In poco tempo si è scatenato il caos: decine di auto, pullman e camion rimasti intrappolati lungo la trafficata arteria. Una scena che negli ultimi anni si è ripetuta in varie occasioni. Inferociti per le condizioni igieniche in cui sono costretti a vivere, stufi di dover condividere gli spazi con rifiuti, topi e zecche, i residenti del quartiere in forte stato di degrado sono tornati in strada.
Nessuna traccia dell’amministrazione comunale. A raccogliere le proteste, solo il presidente del Consiglio Emilia Barrile e il presidente della III Circoscrizione Natale Cucè. Entrambi hanno provato a contattare più volte l’assessore al Risanamento Sebastiano Pino e l’architetto Maria Canale, dirigente del Dipartimento Politiche per la Casa. Nessuno però ha risposto alle insistenti chiamate.
Si sono vissuti momenti di tensione quando un uomo, residente nella baraccopoli di Maregrosso, ha tentato di darsi fuoco esasperato dalle condizioni in cui è costretto a convivere. All’ingresso del manufatto in cui vive da decenni insiste un vero e proprio tappeto di zecche.
Il blocco è stato rimosso intorno alle 13. Messinambiente domani dovrebbe inviare i mezzi per iniziare i lavori di bonifica dell’area, ma il rischio di una nuova eclatante protesta è dietro l’angolo.
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