Una telefonata alla Sala operativa della Polizia si è rivelata fondamentale per incastrare Giuseppe Ruggieri, 53enne messinese, arrestato in flagranza per porto e detenzione di armi comuni da sparo e munizioni. Secondo la segnalazione, l’uomo, infatti, girava per le strade di Mili armato di pistola, e aveva anche esploso alcuni colpi.
Arrivati sul posto, gli agenti hanno identificato l’uomo che nel frattempo si era disfatto dell’arma, una Beretta calibro 22 ancora col cane armato e un colpo in canna, che è poi stata ritrovata tra alcune siepi vicine al luogo in cui Ruggieri era stato fermato. Tra l’altro da successive verifiche è emerso che la pistola era stata rubata e il furto era stato denunciato a maggio del 2015.
Ma Ruggieri nella sua abitazione nascondeva anche altre armi. Durante una perquisizione, nel garage di casa sua, ben nascoste all’interno di un sacchetto per i rifiuti, gli agenti hanno trovato altre due pistole revolver: una Smith & Wesson calibro 38 e un’antica F.Tettoni Brescia senza matricola.
Giuseppe Ruggieri è stato rinchiuso nel carcere di Gazzi.
(1775)