Sequestrati 22 tra appartamenti e villini a Gioiosa Marea e denunciate 32 persone, a vario titolo, per reati di lottizzazione abusiva. Ieri, i Carabinieri della sezione di Polizia Giudiziaria e della Stazione di Gioiosa Marea, coordinati dal Procuratore della Repubblica di Patti, hanno effettuato il sequestro degli immobili, dislocati in diversi complessi residenziali, tutti in località Schino, tra l’omonimo torrente e il torrente Santo Stefano.
Le aree sottoposte a sequestro preventivo possono essere identificate in relazione alla loro ubicazione, come “lottizzazione alta” e “ lottizzazione bassa”.
In sostanza, le accuse principali riguardano la violazione del Dpr 380/2001 e di altre leggi regionali e Regolamenti Comunali che disciplinano il settore dell’edilizia urbana, poiché i manufatti compresi nella lottizzazione “alta” sono stati costruiti trasformando la destinazione urbanistica del territorio, prescritta nel Piano Regolatore Generale, da area destinata ad insediamenti turistici a zona residenziale. Inoltre, in violazione delle norme del Regolamento Edilizio, non è stato rispettato il requisito che prevede una superficie minima lottizzabile di 10.000 mq, essendo stata lottizzata un’area di 7.540 mq, non in linea con le citate normative.
Stesso reato anche per il plesso della zona “bassa”, in quanto l’area su cui sorge è ubicata in una fascia compresa tra la battigia e i 500 metri dal mare, in relazione alla quale le normative vigenti stabiliscono un indice di densità territoriale non superiore a 0,75 metri cubi per metro quadrato. Dagli accertamenti svolti dal consulente tecnico del Pm, risulta che il plesso abbia un indice di cubatura che ha comportato un volume superiore del 40% rispetto a quello insediabile per legge.
A ciò si aggiunge anche la mancata realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria (parcheggi, strade, sistemi di raccolta dell’acqua piovana, cordoli, muri di contenimento delle strade, illuminazione pubblica parziale, spazi di verde pubblico attrezzato).
Il primo piano di lottizzazione per la zona “alta” è del 2000, con successive integrazioni, mentre il piano originario dell’area “bassa” risale al lontano 1989.
L’indagine era iniziata nel 2007.
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