Risale al pomeriggio del 23 febbraio il furto di un intero “bancale” di medicine, per un valore di cinquemila euro, che si trovava davanti al deposito di una nota farmacia cittadina.
Mentre gli addetti al magazzino trasportavano all’interno un pallet di medicinali, ignoti, approfittando, dell’assenza dei magazzinieri, caricavano su un camion l’intero carico di medicine rimasto incustodito per pochissimi minuti.
L’operazione, velocissima, è stata eseguita con destrezza, senza destare l’attenzione degli addetti al deposito se non quando, usciti fuori per occuparsi della merce rimanente, si sono accorti che questo era sparito.
Immediata la chiamata ai Carabinieri che hanno subito visionato le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza installate nelle vicinanze, dalle quali è stato possibile scorgere il camion che si allontanava con il carico rubato a bordo.
Il numero di targa era leggibile solo parzialmente, ma dalle immagini, è stato possibile annotare delle caratteristiche del mezzo: si trattava di un mezzo molto particolare, in quanto era un modello molto vecchio, ormai abbastanza raro in circolazione, erano inoltre chiaramente visibili delle ammaccature e delle stuccature inconfondibili. Le ricerche, dunque, sono state avviate immediatamente.
Nella tarda mattinata di venerdì 6 marzo, mentre transitava sulla ss 114, non distante proprio dalla caserma dei Carabinieri, il camion “incriminato” è stato notato dal Luogotenente Cosimo Locorotondo, Comandante della Stazione di Messina Tremestieri, che, insieme ad un suo militare, si è subito messo all’inseguimento, riuscendo a raggiungere ed a bloccare il veicolo in fuga.
Il camion era condotto da un cinquantaseienne messinese, già noto alle forze dell’ordine, a casa del quale, durante la perquisizione domiciliare, è stata ritrovata la quasi totalità della refurtiva. L’uomo è stato denunciato per il reato di ricettazione, in attesa di far luce sulle sue eventuali responsabilità quale autore materiale del furto.
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