I Carabinieri intervenuti lo hanno trovato a terra, incosciente, con il volto pieno di sangue. A ridurlo così due ragazzi, uno polacco, l’altro originario del Maghreb. Questa la sorte del 35enne Mario Aiello, finanziere originario di Patti, che adesso lotta per rimanere in vita.
Il massacro è avvenuto la notte scorsa a Pergine Valsugana, località del Trentino Alto Adige. Aiello era appena uscito da un locale insieme alla compagna quando, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe incrociato i due ragazzi che avrebbero rivolto degli apprezzamenti alla donna. Da lì è nato un diverbio che è subito degenerato in un brutale pestaggio. Gli aggressori hanno iniziato a colpire l’uomo con calci e pugni, fermandosi solo in seguito all’arrivo di alcuni passanti. Giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno soccorso il 35enne, subito trasportato in gravi condizioni al pronto soccorso. Le condizioni del finanziere, nelle ultime ore, sarebbero peggiorate.
Intanto, i Carabinieri hanno ricostruito la vicenda, servendosi di numerose testimonianze. In poche ore sono riusciti ad identificare i due aggressori che si trovano nel carcere di Spini di Gardolo. Dovranno rispondere dell’ accusa di tentato omicidio aggravato dai futili motivi.
(1118)