Ferlisi c’è riuscito. Da dirigente dell’Avvocatura del Comune torna a comandare il Corpo Municipale di Messina. Un “traguardo” al quale aveva puntato già il primo giorno dell’insediamento di Croce, quando al neocommisario fece pervenire la lettere in cui comunicava di essere pronto a “tornare alle origini”. Calogero Ferlisi, infatti, ha sempre ribadito che la nomina del dirigente vicario Marco Crisafulli a comandante dei Vigili Urbani era assolutamente temporanea. In effetti, è noto che il comandante Ferlisi si dimise dalla dirigenza del Corpo Municipale per incompatibilità con l’allora sindaco Giuseppe Buzzanca. Oggi, con un nuovo “capo” a Palazzo Zanca, non esistono più le ragioni per lasciare ad altri un comando che è suo da anni. Il contratto di Crisafulli scadrà il 30 settembre, quando tornerà commissario capo. Ferlisi, dunque, dal 1° ottobre si insedia, pur mantenendo per un mese ancora anche l’incarico ad interim di dirigente dell’Avvocatura. Intanto, il neocommissario Croce sceglierà se avvalersi o meno di consulenti che collaborino con lui. Si parla di due esperti, a cui delegare, nel primo caso, il settore dei rifiuti e delle emergenze cittadine. Il “candidato” sarebbe Nino Dalmazio, che Croce già aveva nominato alla guida di MessinAmbiente in amministrazione giudiziaria.
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