Hanno divelto un’inferriata della palestra e sono evasi: questa la dinamica della fuga di tre detenuti, di origine messinese, fuggiti stanotte dal carcere di Barcellona Pozzo di Gotto. I tre soggetti dovevano scontare pene comprese tra cinque e sei anni per reati legati alla tossicodipendenza.
La Polizia Penitenziaria di Barcellona PG si è subito mobilitata per le ricerche, nell’attività sono stati coinvolti anche agenti liberi dal servizio con l’intento di coprire un’area più ampia e individuare rapidamente i tre fuggitivi evasi dal carcere.
«In questo momento la situazione delle carceri italiane è tutt’altro che normale – dice l’Osapp, sindacato della Polizia Penitenziara – come invece dichiarato da alcuni dei vertici dell’attuale amministrazione penitenziaria agli organi di informazione anche televisivi».
Una politica penitenziaria dissennata, secondo il sindacato che tutela gli agenti di Polizia Penitenziaria: «Il detenuto viene messo al centro di ogni possibile diritto e concessione anche se non meritati, questa politica mette a rischio soprattutto la civile convivenza e la sicurezza degli inermi cittadini».
Mentre sono da chiarire le dinamiche dell’evasione per capire se potesse essere evitata, continua la caccia ai tre detenuti originari di Messina.
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