Emergenza abitativa: la Polizia Municipale sequestra gli atti al Comune

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Sequestro di atti da parte del nucleo di Polizia Giudiziaria dei Vigili Urbani in merito alla questione dell’emergenza abitativa. Su disposizione del comandante del Corpo di Polizia Municipale, Calogero Ferlisi, è stata avviata, questa mattina, un’indagine di verifica, delle eventuali false attestazioni relative alle istanze presentate negli uffici del Dipartimento Risanamento, per l’accesso alla graduatoria di assegnazione degli alloggi popolari. Al vaglio anche le dichiarazioni dell’ Assessore ai Servizi Sociali, Nino Mantineo, che nei giorni scorsi aveva detto: «La graduatoria per l’emergenza abitativa è da rivedere, sulle prime 200 richieste il 95% ha presentato autocertificazioni che riportano dati non veri». L’ufficio Casa, che si occupa della graduatoria, aveva riferito che su 900 domande totali presentate il 95% delle prime 200 sono illegittime perché i richiedenti — sempre secondo il Comune — hanno consegnato autocertificazioni non corrispondenti al vero. È un procedimento che d’ufficio dovrebbe giungere alla denuncia — aveva sottolineato Mantineo. È logico che in queste condizioni tutta la graduatoria dev’essere rivista e corretta». Sulla base di queste dichiarazioni, dunque, sono in corso indagini conoscitive per accertare la veridicità di tali ipotesi. La Polizia Municipale presenterà un’informativa alla Procura affinché venga definitivamente fatta luce sulla vicenda.

 

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