Il Comune di Tusa aveva affidato all’azienda Barbera Servizi e logistica il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani, ma secondo la Procura di Patti, la stessa azienda, quei rifiuti, li scaricava abusivamente nella sponda adiacente al greto del torrente Tusa.
La discarica sorgeva peraltro vicino ad alcuni monumenti della famosa Fiumara d’arte e dunque in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Sono stati i Carabinieri di Mistretta a portare alla luce una serie di reati ambientali e violazioni urbanistiche, nel corso di un’operazione di tutela paesaggistica di quell’area.
Dalle indagini è emerso che l’azienda smaltiva rifiuti speciali, anche pericolosi, senza alcuna autorizzazione e aveva realizzato abusivamente persino una vasca interrata, dove veniva raccolto il percolato prodotto dai rifiuti urbani, che poi attraverso una tubatura sotterranea, da circa tre anni e mezzo, finiva direttamente nel torrente e dunque in mare. Va precisato che la località in questione negli ultimi due anni ha ottenuto l’importante riconoscimento di “Bandiera blu”, che viene assegnato per premiare i mari più puliti e cristallini, la gestione dei rifiuti, la depurazione delle acque reflue ed i servizi in spiaggia. A questo punto è lecito domandarsi come sia stato possibile attribuire la bandiera blu proprio a questo specchio d’acqua, che, secondo la magistratura, sarebbe tutt’altro che limpida.
Inoltre sono state accertate numerose violazioni urbanistiche, poiché la stessa ditta non ha mai chiesto nessuna autorizzazione al Comune per la costruzione di alcuni fabbricati e manufatti, né ha mai chiesto l’autorizzazione alla sovrintendenza dei beni culturali, dato che si tratta di zona soggetta a vincolo paesaggistico. Buona parte dell’area è stata infatti sequestrata.
Al vaglio degli inquirenti ci sono anche le modalità di affidamento del servizio da parte del comune di Tusa alla “Barbera servizi e logistica S.R.L.S” , che dai primi accertamenti risulterebbe affidato alla ditta con numerose ordinanze contingibili ed urgenti, nonostante la mancanza dei requisiti.
Marika Micalizzi
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I riconoscimenti vengono dati in base a quanto paga il comune per riceverli, se dai tanti soldi sei blu altrimenti sei nero.