È sempre più tragica la situazione dei lavoratori dell’Ato 1 a venti giorni dal 31 Dicembre, quando verrà sciolto l’ente per formare le Ssr come nuovo gestore. Non ci sono i soldi per pagare i dipendenti e, dopo sette mesi senza stipendio, gli operatori confermano lo sciopero per il prossimo 13 dicembre. La raccolta nei 33 Comuni dove opera l’Ato 1 è ferma e si rischia un’emergenza sanitaria. Ai dipendenti delle cooperative che lavorano nella raccolta e smaltimento dei rifiuti sono state recapitate le lettere di licenziamento, visto il prossimo scioglimento dell’Ato. «Il servizio sarà mantenuto soltanto per quei comuni che hanno sottoscritto il contratto di subentro coprendo solo il 50% della popolazione di competenza. I lavoratori, già con le lettere di licenziamento in tasca, – dichiarano Cgil e Uil – hanno deciso di astenersi dal lavoro, in quanto disperati e non sono ormai più in condizione di assicurare un minimo di sussistenza alle loro famiglie».
G.R.
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