Denaro in cambio di un lavoro in Italia: un arresto per estorsione a Messina

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La Polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare degli arresti domiciliari per il reato di estorsione. Due le persone coinvolte, che avevano chiesto 10.000 euro in cambio di un posto di lavoro a Messina.

Entrambi di nazionalità Srilankese. Il primo, Sujith Prisman Warnakulasuriya Fernando, 47 anni, è stato sottoposto agli arresti domiciliari; per la complice, è stata decisa la misura dell’obbligo di presentazione alla P.G.

Le indagini, eseguite dalla Squadra Mobile e coordinate dall’Autorità Giudiziaria, hanno permesso di delineare le responsabilità di entrambi quali estortori ai danni di un terzo connazionale per il quale si erano attivati affinché trovasse un lavoro in Italia e potesse, così, ottenere il visto di ingresso.

In cambio del suddetto “interessamento”, i due avevano preteso la somma di 10.000 euro, metà della quale versata prima dell’arrivo in Italia, la restante da corrispondere una volta giunto a Messina.

Per essere certi che anche la seconda parte venisse consegnata, i due avevano trattenuto il passaporto della vittima e alle lamentele di quest’ultima, gli aguzzini non avevano esitato ad aggredirla e a minacciarla di non rivolgersi ad alcuno, né tanto meno a sanitari o alle forze dell’Ordine. Infine, al malcapitato era stato comunicato che la cifra pattuita non era più la stessa in ragione degli interessi maturati che, nei mesi, aumentando, avevano fatto lievitare la somma fino a 8.000 euro.

L’ultimo episodio, lo scorso febbraio, quando la vittima, aggredita, aveva riportato lesioni giudicate guaribili in 8 giorni.

FONTE: Questura di Messina

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