Violentata, minacciata e costretta a sottrarre le carte bancomat di famiglia. E’ l’incubo vissuto da una giovane donna di Milazzo, affetta da grave deficit psichico. La ragazza era caduta nelle grinfie di un 19enne che per tre mesi, da giugno a settembre dell’ estate appena trascorsa, la costringeva a consegnargli le varie carte di credito e bancomat che trovava in casa. Per vincere le resistenze della ragazza la minacciava di percosse, arrivando persino a dirle:”O mi dai i soldi o ti brucio”. In una circostanza, l’uomo, dopo aver preso i soldi, l’aveva anche stuprata.
Dopo una delicata attività di indagine, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno arrestato il ragazzo, anche lui residente nella città del Capo, per estorsione aggravata e violenza sessuale. Le indagini sono partite dalla denuncia di uno dei familiari della vittima, che si era accorto degli ammanchi di denaro dal proprio conto corrente, ma hanno successivamente portato alla luce una lunga serie di vessazioni e violenze subite dalla donna.
Gli accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma, coordinati dal Pubblico Ministero, Sarah Caiazzo, anche attraverso l’acquisizione di immagini dei sistemi di videosorveglianza del bancomat utilizzati per i prelievi, hanno permesso di individuare, quale responsabile proprio il giovane ragazzo. Da qui attraverso ulteriori approfondimenti, i Carabinieri hanno scoperto i contorni crudeli di una vicenda che vedeva coinvolta una giovane ragazza con disagio mentale.
E’ stato accertato infatti, che il giovane, in più occasioni, da giugno a settembre, ripetutamente minacciava di morte e picchiava la donna, che viveva in uno stato di vera e propria inferiorità psichica, per farsi consegnare i soldi tenuti in casa dalla vittima, in un caso obbligandola persino ad avere un rapporto sessuale completo con lui. Le minacce di morte o di essere bruciata si ripetevano continuamente, costringendo la vittima a non confidarsi con nessuno per il terrore di essere picchiata. La giovane, ormai completamente assoggettata alla volontà del suo aguzzino, continuava ad appropriarsi delle carte di prelievo presenti in casa e consegnarle al giovane, il quale dopo aver prelevato il denaro al bancomat, le riaffidava alla povera ragazza. Proprio uno degli ultimi episodi, avvenuto in un centro commerciale, è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza permettendo ai militari l’identificazione del responsabile. L’uomo si era appropriato di circa quattromila euro tra somme in contanti e prelievi effettuati con le carte bancomat.
Le indagini hanno permesso di ricostruire un quadro indiziario grave, che ha portato all’emissione di ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il 19enne è stato rinchiuso nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto dove sarà sottoposto nei prossimi giorni all’interrogatorio di garanzia.
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essendo anch’io disabile che dire………..che vergogna!!