Dimenticando che la Sicilia tutta ha perso i finanziamenti utili a sanare gran parte del dissesto idrogeologico, maggior causa della grave crisi idrica che da settimane ormai grava su Messina, il presidente della Regione, Rosario Crocetta – presente nel pomeriggio al tavolo tecnico dell’Unità di crisi svoltosi in Prefettura – ha scaricato tutte le colpe del guasto alla condotta di Calatabiano su chi, a suo dire, non ha saputo ripararla: “Occorre intervenire urgentemente senza fare sconti a nessuno – ha detto il governatore -. Non è possibile che a distanza di due giorni tutto sia nuovamente tornato alla situazione di partenza. Lavori fatti male”.
“Da giorni seguo l’emergenza acqua a Messina- ha aggiunto – ho incontrato i vertici della protezione civile per capire qualcosa in piu’. C’e’ qualcosa che non funziona se il lavoro e’ stato fatto, ma e’ crollato dopo due giorni. Bisogna fare in sostegno alle tubazioni, perche’ una frana non puo’ interrompere l’acqua. E’ assurdo che sia stata fatta una saldatura che poi e’ scoppiata. Oggi il tema e’ fare tornare l’acqua a Messina e intervenire con urgenza. Bisogna ripristinare al piu’ presto la linea con interventi fatti con la testa e non con i piedi”.
Il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio: “Dobbiamo fare squadra, dopo un’analisi tecnica della situazione potremo valutare che interventi predisporre”. Insieme a lui anche il sindaco Accorinti e i vertici Amam.
All’esterno, l’accesa protesta dei messinesi, non disponibili a subire ulteriori disagi dopo oltre una settimana senz’acqua.
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Se la tubazione è “scoppiata” proprio lì dov’erastata fatta la riparazione, non gli si può dar torto……!!..chiaramente non se la può cavare con questo commento e basta!!! Lui il “Lider Maximo”che faccia quel che si deve …per Messina..per il territorio…per la Sicilia tutta e basta chiacchere e tavoli di conferenze ecc. FATTI…FATTTI…!!!