Nella giornata di ieri, 15 agosto, è stato arrestato un allevatore brontese per furto aggravato. L’uomo classe ’58, già noto alle forze dell’ordine, sarebbe il responsabile della grave penuria d’acqua che ha colpito nei giorni scorsi le comunità di Cesarò e San Teodoro.
Insospettitisi dalla inusuale crisi idrica i carabinieri del comune di Cesarò avrebbero avviato un’ispezione avvalendosi di tre tecnici dell’Ente Acquedotti Siciliani. Dopo aver esaminato 15 chilometri di tubi, in parte sotterrati, è stato rilevato che in contrada Casazza il flusso dell’acqua subiva una drastica riduzione. Era, infatti, presente un allaccio abusivo fatto con un lungo tubo in polietilene che, conduceva la risorsa idrica verso una vasca in acciaio usata per abbeverare una trentina di bovini e irrigare la proprietà di C.T.C. L’uomo è stato, quindi tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato e l’allaccio abusivo è stato immediatamente rimosso dalle forze dell’ordine.
Giudicato con il rito per direttissima C.T.C. è stato sottoposto all’obbligo di dimora a Maniacce.
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