Corruzione all’Anas: tra gli indagati il padre del sindaco di Brolo. L’avvocato Favazzo precisa

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Nell’inchiesta della Procura di Roma, che stamani ha dato il via alla operazione “Dama nera”, della Guardia di Finanza, è coinvolta una ditta di Brolo, la “Ricciardello Costruzioni” il cui titolare è Giuseppe Ricciardello, padre del sindaco di Brolo, Irene Ricciardello. C’è anche lui tra gli indagati di una operazione che ha portato all’esecuzione di 10 ordinanze di custodia cautelare. L’indagine riguarda diversi episodi corruttivi.

A lui viene contestata la sola accusa di corruzione in concorso, senza reato associativo. La sua impresa si sarebbe aggiudicata con l’Anas ( al centro dell’inchiesta) una serie di appalti.
I finanzieri del Comando provinciale di Roma stamani hanno eseguito le 10 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 5 dirigenti e funzionari dell’Anas della Direzione Generale di Roma, 3 imprenditori, titolari di aziende appaltatrici di primarie opere pubbliche, un avvocato e un politico, il calabrese Luigi Meduri, gia’ sottosegretario del ministero delle Infrastrutture. L’ipotesi di reato e’ quella di corruzione.

Il provvedimento cautelare nei confronti delle 10 persone e’ stato emesso sulla scorta degli elementi acquisiti nel corso delle indagini. Tra le ipotesi di reato contestate a vario titolo ci sarebbero, oltre all’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, anche il voto di scambio. Sono state effettuate circa 100 perquisizioni, in undici regioni diverse.

Nel corso del blitz all’impresa Ricciardello ( che ha una sede anche a Roma) è stata sequestrata documentazione relativa alle commesse Anas.

Nel merito della vicenda, l’avvocato Nino Favazzo, che assiste Giuseppe Ricciardello, dichiara: “Al fine di non ingenerare spiacevoli e gravi equivoci, preciso che l’imprenditore di Brolo Giuseppe Ricciardello ha ricevuto solo una informazione di garanzia, che non contiene addebiti specifici ma che si è resa necessaria per procedere ad acquisizioni documentali. Lo stesso chiederà agli inquirenti – quanto prima e mio tramite – di essere sottoposto ad interrogatorio, per fornire ogni elemento utile a chiarire definitivamente la propria posizione.”

(385)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.