Farmaci scaduti, mancata comunicazione del numero di anziani ospiti, utilizzo di un semi-interrato come spazio lavorativo senza autorizzazione né verifiche sanitarie: questi alcuni dei rilievi fatti dai Carabinieri dei NAS a seguito dei controlli nelle case di riposo della Sicilia. Denunce anche in provincia di Messina.
In concomitanza con il periodo di Natale, i Carabinieri dei Nas (Comando carabinieri per la tutela della salute) hanno eseguito una serie di controlli in tutta Italia. Diverse le irregolarità rilevate lungo tutto lo stivale. Pubblichiamo, di seguito, quanto riportato dai Nas di Catania e di Palermo:
I Nas di Catania hanno deferito all’Autorità Giudiziaria i legali responsabili di 5 case di riposo, ubicate nelle province di Messina e Catania, per aver omesso di comunicare all’Autorità di Pubblica di Sicurezza il numero degli anziani ospiti alloggiati. Il medesimo Nucleo A.S., sempre nella provincia di Catania, ha denunciato i titolari di due ulteriori strutture ricettive per anziani per aver detenuto, per la successiva somministrazione, farmaci scaduti di validità. Sequestrate complessivamente 52 confezioni di medicinali per un valore di circa mille euro.
I Nas di Palermo hanno segnalato all’Autorità Amministrativa e Sanitaria il legale responsabile di una struttura ricettiva per anziani, sita nella provincia di Trapani, per aver ospitato 18 persone in numero superiore a quello autorizzato. Il medesimo Nucleo, nella provincia di Agrigento, ha deferito all’Autorità Giudiziaria, il legale responsabile di una casa di riposo per aver abusivamente adibito un locale semi-interrato a spazio lavorativo in assenza di autorizzazione e delle necessarie verifiche sanitarie sulla salubrità del luogo.
FONTE: Comando Carabinieri per la Tutela della Salute
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