Nessuno sconto di pena, in Appello, per l’operaio 46enne che per oltre un anno, dal 2013 a fine 2014, abusò ripetutamente di una bambina di 11 anni.
Antonino Scaglione, operaio di Sant’Agata militello, ha avuto confermata la condanna a 5 anni e 1 mese di carcere, inflitta lo scorso anno, con il rito abbreviato, dal gip di Patti.
Della violenza sessuale subita dalla bambina se ne accorsero i suoi genitori leggendo alcuni sms sul cellulare della figlia. Messaggi inequivocabili, in cui chiari erano gli abusi praticati sulla bambinma da parte dell’operaio. Scattò la denuncia ai carabinieri, che avviarono le indagini.
Venne fuori che Scaglione aveva, con frequenza, consumato rapporti sessuali completi con la minorenne, che aveva adescato tramite sms e telefonate. Poi veri e propri incontri a luci rosse in vari appartamenti, di cui l’uomo aveva disponibilità.
Antonino Scaglione fu arrestato e, nel settembre scorso, condannato a 5 anni e 1 mese.Otto mesi dopo la conferma dai giudici della Corte d’Appello di Messina.
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