Il gup Maria Teresa Arena ha inflitto una pena di 5 anni, con il rito abbreviato, a Cesare Simola. L’uomo, con un complice, Natale Di Stefano, lo scorso luglio, rapinò due anziane sorelle disabili: una, di 80 anni, sorda e cieca, l’altra, di 75 anni, con gli acciacchi dell’età. Due sorelle, conviventi, due vittime ideali per un duo senza scrupoli, composto da Cesare Simola, 57 anni, e Natale Di Stefano, 55 anni. I due si presentarono nell’abitazione delle due anziane, nei pressi del centralissimo viale San Martino, spacciandosi per poliziotti.
Una volta dentro, minacciando le due, portarono via poco più di 500 euro. Qundi la fuga. Le vittime,poco dopo, raccontarono alla polizia
che non era la prima volta che ricevevano la visita dei due rapinatori; che già in un’altra occasione, un mese prima, fingendosi amici di un loro nipote, chiesero mille euro; una seconda volta, la coppia Simola-Di Stefano si finse delegata dell’amministratore per il ritiro di 500 euro di quota condominiale. Soltanto dopo aver sborsato 1.500 euro, le due anziane si accorsero di essere state truffate. Ma qui era scattato il sistema di difesa da queste frequenti incursioni: un sistema di videosorveglianza all’interno dell’abitazione. Dalla visione di quei filmati, la polizia riuscì a incastrare Simola e Di Stefano. Oggi, la condanna a 5 anni per Simola. Di Stefano sarà giudicato a dicembre.
(nella foto Simola e Di Stefano)
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