Comune inefficace, ospedale a pagamento e il cane resta solo

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Messina non è città per cani.

Lo segnala l’Associazione “Amici del cane” quanto accaduto lo scorso 25 aprile sul viale Giostra.

La storia è semplice, e pure triste: alcuni ragazzi notano un cane, un pastore tedesco, al guinzaglio di due giovani in motorino. I giovani lo trascinano e poi lo “mollano”. Il povero animale cerca di raggiungerli, ma non è abbastanza veloce, non ce la fa e li perde di vista.

I ragazzi che hanno assistito alla scena si avvicinano al pastore tedesco che, mansueto, si lascia prendere.

I due giovani chiamano immediatamente il pronto intervento della Polizia Municipale, ma la risposta è che il Comune non fornisce questo servizio il sabato e la domenica e suggeriscono di portare il cane a piazza Cairoli il 26, il giorno dopo, dove un’associazione sarà presente per le adozioni dei cani abbandonati.

I due ragazzi non sanno come fare e quindi si rivolgono all’unica struttura che viene loro in mente, l’ospedale veterinario presente nella facoltà di Veterinaria dell’università di Messina.

Così, i ragazzi che  hanno cercato di salvare il pastore tedesco, si sentono chiedere 70 euro per l’accoglienza dell’animale. Loro non hanno quella cifra da spendere e, dicono, l’addetto presente al presidio, suggerisce di «lasciare il cane lì dove lo hanno trovato o di portarlo a casa propria».

Il cane è stato ospitato dalla famiglia di uno dei giovani.  Dei due in motorino non si hanno notizie, e forse per il cane è una fortuna. Ora aspetta di essere adottato.

Abbiamo chiesto all’ospedale veterinario chiarimenti in merito all’accoglienza degli animali. Questa la risposta di un veterinario: «Il nostro servizio è a pagamento, alla richiesta è stato risposto come da protocollo, il ricovero, nei giorni festivi, costa 50 euro, dopo le 21, la cifra arriva a 70 euro».

«Il nostro ospedale – continua il veterinario – è un ospedale didattico, accetta pazienti esterni, ma a pagamento. Abbiamo un tariffario, ben visibile e di cui viene data pronta notizia a chiunque si rivolga alla nostra struttura».

Ma se il cane è un trovatello, un cane abbandonato, un randagio, magari anche ferito, la clinica come funziona? «La clinica è a pagamento, non facciamo eccezioni, se un cane viene accompagnato qui dobbiamo dare per scontato che chi lo accompagna ne sia il proprietario».

Ma come, quindi, affrontare situazioni del genere? A chi rivolgersi se il cane, malauguratamente, lo troviamo nei giorni festivi? Non al Comune, non all’ospedale universitario che, come dicono: «Non può sopperire alla mancanza di servizio del Comune, noi siamo comunque una struttura universitaria».

Messina non è città per cani, soprattutto di sabato, domenica e festivi.

Infine, se qualcuno è interessato ad adottare il pastore tedesco abbandonato, contatti la redazione di Normanno al numero 090717145.

 

Mimma Aliberti

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