Il Gup Tiziana Leanza ha disposto il rinvio a giudizio di 16 indagati nell’inchiesta sulla compravendita di un bambino romeno. Inchiesta scattata in due tranche nel febbraio e nel maggio 2015, indagini affidate ai carabinieri, nucleo investigativo al comando del maggiore Ivan Boracchia, che portarono alla luce una vicenda anomala.
Al centro di una trattativa criminale, un bimbo rumeno di 8 anni, pronto a essere venduto dalla famiglia di provenienza a una coppia di imprenditori, originari di Castell’Umberto, Calogero Conti Nibali, 57 anni, la moglie, Maria Lorella Conti Nibali, 49 anni, residenti in Svizzera, desiderosi di avere un figlio maschio.
Le indagini condotte tra la Sicilia, la Toscana e la Romania hanno permesso ai militari di sventare il tentativo di compravendita del piccolo.
Oggi, per 16 tra gli indagati, il rinvio a giudizio al 28 settembre prossimo. Si tratta di: Calogero Conti Nibali, Lorella Conti Nibali, Bianca Capillo, Ugo Ciampi, Aldo Galati Rando, Silvana Genovese, Messina, Nadia Gibbin, Vincenzo Nibali, Maurizio Lucà, Tindaro Calderone, Pietro Sparacino, Sebastiano Russo, Placido Villari, Franco Galati Rando, Vito Calianno, Julieta Radulescu.
Le accuse, a vario titolo, sono: false attestazioni a Pubblico Ufficiale sulla identità personale, falsità materiale commessa da Pubblico ufficiale in atti pubblici, supposizione di stato di un fanciullo, millantato credito e violenza privata con l’aggravante del metodo mafioso.
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