La polizia ha chiuso il cerchio sulla rapina dello scorso sabato allo Spaccio Alimentare di Contesse. I malviventi erano entrati all’interno del supermercato intorno alle 19.30, con il volto nascosto da passamontagna artigianali, ricavati dalle maniche di indumenti. I due si sono subito diretti verso le casse e mentre uno si impossessava dell’incasso di circa 700 euro, l’altro inveiva contro i dipendenti dell’esercizio commerciale, minacciandoli con una pistola. Ha gridato loro di buttarsi a terra e non ha esitato ad armare l’arma, una pistola giocattolo modificata, contro la guardia giurata presente nel supermercato.
Le testimonianze rese hanno ricostruito gli attimi di caos seguiti alla colluttazione tra guardia giurata e malvivente mentre l’altro rapinatore scappava velocemente abbandonando il bottino. Provvidenziale l’arrivo dei poliziotti delle Volanti, in servizio antirapina, che, compreso quanto stava accadendo, sono intervenuti in soccorso della guardia giurata, arrestando il rapinatore. Hanno quindi inseguito l’altro malvivente acciuffandolo solo dopo una fuga rocambolesca. Il malvivente ha infatti cercato di depistare gli agenti nascondendosi. Si è poi arrampicato su un muro lungo la SS114 e una volta raggiunto, ha opposto resistenza, gettandosi sulle auto in sosta e spintonando i poliziotti nel tentativo di divincolarsi. Ad aiutare gli agenti un carabiniere libero dal servizio.
I due rapinatori sono Antonino Cundari, messinese, 53 anni, bloccato all’interno del supermercato e Emanuele Staiti, messinese, 29 anni, arrestato dagli agenti dopo il breve inseguimento. Entrambi pluripregiudicati, il secondo sottoposto alla misura della sorveglianza speciale.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i malviventi sono stati trasferiti presso la locale casa circondariale.
Sequestrata, inoltre, l’arma artigianale utilizzata dai rapinatori ed una cartuccia fortunatamente inesplosa. Sequestrato anche lo scooter con il quale i due hanno raggiunto il supermercato e a bordo del quale contavano di scappare. Il mezzo era stato rubato il giorno prima, in località Briga Marina. I rapinatori, oltre al reato di rapina aggravata, dovranno rispondere anche di porto abusivo d’armi e ricettazione. A Staiti contestato altresì il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
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