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Clonazione di carte di credito e sostituzione di persona: arrestato ricercato da 10 anni

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La Polizia Ferroviaria di Messina ha fermato un uomo ricercato da 10 anni perché destinatario di un ordine di carcerazione per i reati di clonazione di carte di credito e sostituzione di persona. L’uomo è stato arrestato e ora dovrà scontare una pena detentiva di 1 anno, 8 mesi e 5 giorni di reclusione.

Continuano i controlli nelle stazioni e a bordo dei treni della Sicilia. Vediamo l’ultimo report della Polizia Ferroviaria. Un arrestato, 5 indagati, 2347 persone controllate, 318 pattuglie impiegate nelle stazioni, a bordo dei treni e lungo la linea ferroviaria, 124 i treni, a breve e lungo raggio, su cui è stato effettuato un servizio di pattugliamento, 40 veicoli controllati, 3 sanzioni elevate e 5  minori scomparsi rintracciati: è il bilancio dell’ultima settimana di attività della Polizia Ferroviaria in tutta la Sicilia.

L’arrestato è un uomo con la doppia nazionalità, italiana e ivoriana, fermato dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Messina, ricercato da 10 anni poiché destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Treviso nel 2011 per i reati di clonazione di carte di credito e sostituzione di persona, per i quali dovrà scontare una pena detentiva di 1 anno, 8 mesi e 5 giorni di reclusione.

Un uomo è stato denunciato dai poliziotti della Polfer di Barcellona Pozzo di Gotto per i reati di occupazione abusiva e abbandono e immissione di rifiuti. Gli agenti hanno accertato che su un’area di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana, sita sotto un viadotto nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, l’uomo aveva abbandonato rifiuti di diverso genere nonché carcasse di ciclomotori e autoveicoli.

Altre 4 persone sono state invece denunciate dalla Polizia Ferroviaria di Palermo. In particolare un cittadino tedesco è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale perché non voleva allontanarsi dalla stazione di Notarbartolo dove bivaccava e ha più volte attraversato i binari.

Un altro uomo è stato denunciato sempre per resistenza a Pubblico Ufficiale per aver ostacolato l’operato degli agenti dopo essere stato sanzionato per il mancato utilizzo della mascherina.

Due giovani, di 18 e 16 anni dovranno rispondere del reato di interruzione di pubblico servizio in quanto hanno minacciato un capotreno e bloccato la partenza di un convoglio diretto all’Aeroporto di Punta Raisi. Il diciottenne è stato anche denunciato per resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. Infine un altro giovane è stato segnalato in Prefettura quale utilizzatore di sostanze stupefacenti essendo stato trovato in possesso di modica quantità di hashish e cocaina.

Cinque minorenni, tutti di origine magrebina e di età compresa tra i 14 e i 17 anni, sono stati invece rintracciati, in diverse circostanze, dagli agenti della Polfer di Agrigento, Catania e Messina. I minori si erano allontanati arbitrariamente dalle comunità cui erano affidati facendo perdere le proprie tracce.

FONTE: Polizia di Stato – Compartimento Polizia Ferroviaria per la Sicilia

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