Lo scorso 24 aprile il Gup del Tribunale di Messina ha accolto la richiesta di revoca degli arresti domiciliari per Enzo Basso, giornalista e fondatore di Centonove, accusato di reati di natura fiscale, insieme ad altri suoi collaboratori.
L’imprenditore messinese è stato ristretto agli arresti domiciliari a seguito dell’ordinanza di custodia cautelare eseguita dai finanzieri del Comando Provinciale di Messina il 30 ottobre 2017. Martedì scorso il Giudice per l’Udienza Preliminare Monica Marino ha accolto la richiesta di revoca dei domiciliari presentata dal legale di Basso, Carmelo Scillia, non ritenendo necessario replicare la misura cautelare.
Il processo si terrà il prossimo 19 luglio e coinvolgerà, oltre ad Enzo Basso, Giuseppe Garufi. Di fronte al Gup, invece, dovranno presentarsi il 17 maggio Francesco Pinnizzotto, Andrea Cencio e Graziella Lombardo, che hanno scelto il rito abbreviato.
Lo scorso 5 febbraio il settimanale Centonove è stato messo all’asta con prezzo base di 221.682,90 euro più Iva.
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