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Casa dello studente o secondo Palazzo di giustizia? E intanto il Comune paga

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casastudenteLa questione si fa sempre più confusa: una Casa dello studente ferma, che non svolge più le proprie mansioni. Ben 250 posti letto che non sono più utilizzabili dagli studenti. Eppure con 2 milioni di euro, stanziati dall’ex opera Universitaria, sarebbe possibile ristrutturarla e riaprirla alle sue vecchie funzioni. Un cavillo impedisce però che ciò avvenga: sulla casa dello studente si allungano le mire di chi ha pensato bene, nella centralissima via Cesare Battisti, di individuare la sede per il Secondo Palazzo di Giustizia. Nonostante la proprietà dell’immobile sia del Comune, però, è attivo ancora un vincolo di destinazione con l’Università. Diversi avvocati e magistrati si battono affinché ad essere utilizzati a questo scopo, per tagliare definitivamente le spese che derivano dal frazionamento degli uffici del tribunale, siano i locali disponibili all’ex Margherita, che invece a seguito della riunione di ieri della Giunta regionale sembra verranno destinati agli studenti. Ma l’idea del trasferimento all’ex Margherita non ha al momento trovato alcun riscontro.

La questione appare ancora più controversa se si pensa che intanto per questi locali il Comune dovrà continuare a corrispondere degli affitti a privati, tra questi: 106 mila euro al Demanio di Stato; 140 mila a Pietro ed Emanuele Carrozza; 77 mila a Edilsud per i locali in via La Farina e via Induatriale; 391 mila alla neptunia Spa per le sezioni in via Malvizzi; 112 mila per gli archivi del tribunale; 247 mila per gli uffici dei giudici di pace; 148 mila per quelli destinati alla sorveglianza.

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