Il battesimo del crimine nel primo giorno del 2016 avviene con un atto intimidatorio: spari contro la vetrata della porta d’ingresso della
pescheria Bonaffini, di via Santa Cecilia, angolo via Giordano Bruno.
E’ accaduto alle 19 circa di questa sera. Secondo il racconto di alcuni
testimoni, che però è al vaglio dei carabinieri, un uomo in sella ad una
Honda Sh, travisato da casco, giunto nei pressi della pescheria, ha estratto una pistola ed ha esploso una serie di proiettili contro la
vetrata d’ingresso, quindi la fuga. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della vicina stazione Arcivescovado, al comando del maresciallo Gaetano Ilacqua, che hanno sentito le testimonianze dei
presenti e avviato le indagini. Occorrerà stabilire se sia trattato di un avvertimento del racket delle estorsioni o una ritorsione.
Non solo crimine nel capodanno messinese, anche incidenti e danneggiamenti vanno registrati nel primo giorno dell’anno. Il più grave ai danni di un ragazzo, cui è esploso in mano un petardo che stava per accendere: gli ha tranciato 2 dita ed è ricoverato al Reparto di Chirurgia Plastica del Policlinico. Stesso reparto in cui è stato ricoverato un altro giovane feritosi alla mano con una pistola a salve. Non è grave.
La notte appena trascorsa ha inoltre segnato con evidenza quanto sia indisciplinato il cittadino messinese. Nonostante l’ordinanza del sindaco, infatti, che vietava i botti di fine anno, il 2016 è stato salutato con le consuete esplosioni pirotecniche. Anche l’invito rivolto dall’assessore Ialacqua al messinese- tenersi i rifiuti in casa – è stato ignorato. Cumuli di rifiuti, in barba all’assessore, sono ugualmente finiti in strada, e pure bruciati. A Contesse, invece, si è verificato un incidente stradale: auto contro un muro, nessun ferito grave.
(1860)