Lunedì mattina, vicino la rotatoria di Tremestieri, è stato ritrovato un cane di pochi anni, un meticcio, con gravi ferite al collo e alle zampe anteriori. Questa terribile vicenda, raccontata dalla Gazzetta del Sud, desta non poco sgomento perchè – oltre la crudeltà di chi ha compiuto un simile atto , va rilevata la “chiusura” di chi, a prescindere da un iter burocratico legato a convenzioni scadute, non è dimostrato pronto ad accogliere un animale gravemente ferito. Da quanto riportato dal quotidiano cittadino, infatti, “il ricovero dell’animale al pronto soccorso veterinario dell’Annunziata risulta impossibile, perché la convenzione è scaduta e il Comune non paga più “.
Ma le condizioni del cane – come constatato dalla polizia municipale di Gazzi, dove il cane è stato trasportato da due volontari – erano davvero gravi e, se di lì a poco non si fosse intervenuti, rischiava di morire. Per fortuna, qualcun altro, competente e di buon cuore, è stato contattato: sempre un volontario, un medico veterinario che ha offerto prontamente la sua professionalità.
La vicenda, anche se ha avuto un epilogo positivo, non può di certo passare inosservata: può mai essere che un pronto soccorso veterinario si rifiuti di dare assistenza per scadenza della convenzione con il Comune? E il Comune, nonostante la mancanza di soldi nelle proprie casse, possibile non riesca ad offrire (e garantire) un contributo, quantomeno minimo, per servizi – come questo di ‘pronto soccorso’ – che risultano necessari?
Esistono anche ‘responsabilità umane’ che non dovrebbero venire meno in presenza di un’emergenza. A Messina, un istituto preposto alla cura degli animali, convenzione o meno, finanziato o meno che sia, non può ( ma come visto ha potuto), non deve negare assistenza in caso di urgenza.
(Foto tratta da Gazzetta del Sud)
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Non ci sono parole per commentare…. ! dico solo che chi maltratta gli animali, chi per una stupida convenzione scaduta e chi ha fatto scadere la stessa senza rinnovarla, in caso di necessetità, meriterebbe avere lo stesso trattamento: “OMISSIONE DI SOCCORSO”