Quattro donne, tre maestre e una collaboratrice scolastica, di età compresa tra i 59 e 62 anni, sono state raggiunte, nel tardo pomeriggio di ieri, da quattro provvedimenti cautelari, emessi dal Gip del tribunale di Mistretta, perché responsabili di maltrattamenti nei confronti di minori, alunni della scuola materna di Pettineo. Le insegnanti sono state immediatamente sospese per due mesi dal loro incarico. Le indagini erano state avviate nel maggio 2002, in seguito ad alcune testimonianze di episodi sospetti verificatisi all’interno dell’edificio scolastico. I carabinieri e la locale Procura della Repubblica avevano allora deciso di installare delle telecamere nascoste all’interno delle aule dell’asilo di Pettineo, al fine di monitorare eventuali abusi commessi dal personale scolastico nei confronti degli alunni, di età compresa tra i 3 e i 5 anni. Dalle immagini registrate è emerso che i docenti utilizzavano metodi educativi poco ortodossi, vessatori e qualche volta anche violenti, incutendo timore agli alunni. Tra gli episodi violenti vi erano: strattoni, schiaffi, calci dati dalle insegnanti al fine di mantenere l’ordine. Inoltre, i bambini venivano spesso lasciati incustoditi nelle aule, la totale assenza di controllo permatteva loro di farsi male durante il gioco, senza essere assistiti dalle insegnanti, che intanto si intrattenevano incuranti nei corridoi. A tutto ciò si erano aggiunte le testimonianze dei genitori che riferivano ai militari dell’Arma come i bambini apparissero, ormai da tempo, reticenti e spaventati dalla scuola. Sulle testimonianze schiaccianti raccolte dai carabinieri, il Gip di Mistretta ha emesso i provvedimenti cautelari di tipo interdittivo nei confronti della 4 donne per il reato di maltrattamenti, con l’aggravante di aver commesso il fatto abusando della propria autorità in qualità di insegnanti/collaboratrici scolastiche. Sospese dalla loro professione per due mesi, sono ora in attesa dei provvedimenti che la direzione scolastica dell’istituto comprensivo di Tusa deciderà di adottare nei loro confronti.
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