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Business defunti: super prezzi per i lumini. Fruttano 60 mila euro in tre anni. Una denuncia

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luminiUna truffa perpetrata ai danni del Comune di San Pier Niceto, e non solo. Un ex funzionario, 54enne, incaricato dallo stesso Comune di gestire il servizio straordinario di illuminazione all’interno del cimitero, avrebbe lucrato sulle spalle dell’Amministrazione e dei parenti dei defunti. L’uomo, denunciato dai Carabinieri per peculato continuato e aggravato, falsità ideologica e materiale, dal 2009 al 2012, avrebbe intascato circa 60.000 euro mettendo in piedi un astuto raggiro, speculando sul ricavato, destinato alle casse comunali, della vendita delle lampade votive.

Il raggiro consisteva in questo: appropriatosi di 1.250 lampade a Led per i servizi cimiteriali, il 54enne le rivendeva a prezzi maggiorati ai parenti dei defunti e teneva per sé la differenza.

Le indagini sono scaturite a seguito di una ricevuta depositata dal funzionario al Comune, una semplice ricevuta di 6,68 euro, somma che non corrispondeva però con quella della matrice della stessa consegnata al cittadino, di 23,38 euro, per il servizio di lampade votive straordinarie.

Le differenze relative all’importo e il numero di lampade erogate hanno fatto scattare i controlli, che hanno portato alla luce una vera e propria frode ideata dal funzionario per fare cassa. Dai controlli sono saltate fuori centinaia di ricevute falsificate.

L’uomo, agendo in questo modo, riusciva a incassare il 70% degli introiti e un altro 54% per il contratto di gestione. 

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