Assolti 10 avvocati dall’accusa di truffa all’Inps

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Fine di un incubo, oggi, per 10 avvocati civilisti messinesi accusati di truffa ai danni dell’Inps ( per alcuni c’era anche il reato associativo), oggi assolti dai giudici della seconda sezione penale.

Furono tutti indagati nell’ambito di una inchiesta avviata nel 2007 dall’allora sostituto procuratore della procura odinaria, Vito di Giorgio, indagini affidate alla Guardia di Finanza. Secondo l’accusa, gli avvocati avrebbero percepito indebitamente dall’Inps di Messina parcelle gonfiate o per prestazioni mai avvenute, nella qualità di legali della controparte.

Fuorno indagati gli avvocati Aldo e Guido Lombardo, Vincenzo Amato, Anna Maria Teresa Costanzo, Salvatore La Malfa, Giovanna Mazzeo, Michelangelo Mazzeo Rinaldi, Massimiliano Ponzio, Clelia Sorace e Francesco Micali.

Per l’accusa i legali avevano un complice interno all’Inps di Messina, un funzionario che avrebbe gonfiato numerose parcelle a favore degli indagati, e in alcuni casi persino liquidato parcelle per prestazioni mai effettuate. Proprio al funzionario furono sequestrati due appartamenti, autovetture e conti correnti. A fare scattare l’inchiesta i sospetti scaturiti dalla verifica effettuata dai responsabili della sede Inps di Messina, dalla quale- sostennero – erano emerse alcune irregolarità nella liquidazione delle parcelle agli avvocati di controparte.

Nove anni dopo lo scattare dell’inchiesta arriva per tutti l’assoluzione, per prescrizioone del reato o con le formula ” perchè il fatto non sussiste” oppure ” per non aver commesso il fatto”.

Hanno difeso gli avvocati Bonni Candido, Alberto Gullino, Antonio Strangi, Tommaso Autru Ryolo.

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