“Domani entreranno in azione le ruspe di MessinAmbiente”: questa la frase magica, pronunciata dall’assessore al Risanamento, Sebastiano Pino, che ha messo fine al blocco stradale in via La Farina.
Nelle prime ore del pomeriggio, gli abitanti di Fondo Saccà, con suppellettili e cassette della frutta, avevano bloccato la via La Farina all’altezza dell’incrocio con via San Cosimo. La ragione della protesta, sempre la stessa di due giorni fa: la mancata bonifica della zona.
Dopo aver provocato il caos nella via per oltre due ore, bloccando numerose auto e mezzi pubblici, rassicurati e rincuorati dalle parole dell’Assessore Pino, gli abitanti di Fondo Saccà hanno “liberato” la via in “ostaggio”. “Avevamo già pianificato l’intervento – spiega Pino – domani mattina le ruspe della Protezione Civile e i mezzi di Messinambiente inizieranno le operazioni di bonifica. Non capisco francamente il motivo di questa nuova protesta, l’amministrazione non ha tradito alcun impegno”.
Il primo step prevede la rimozione della discarica venutasi a creare all’interno di una baracca semidistrutta. Il manufatto ospita, infatti, quintali di rifiuti di vario tipo, habitat ideale per i topi che di notte scorrazzano indisturbati. Successivamente, si provvederà a delimitare la zona con una rete in modo da scoraggiare i soliti incivili che continuano a scaricare l’immondizia tra gli spazi liberati anni fa dalla ruspe. Gli abitanti chiedono inoltre che l’intera area venga spianata e asfaltata.
Sulla questione torna anche il presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile, in prima linea accanto ai manifestanti durante il blocco attuato due giorni fa. Barrile, tramite una nota indirizzata al sindaco punta il dito sul modo in cui l’amministrazione Accorinti ha gestito l’emergenza. “Lunedì sono stata allarmata da alcuni cittadini – spiega l’esponente del Consiglio comunale – e per più di un’ora ho dovuto supplire all’assenza degli assessori al ramo. E’ totalmente mancata una collaborazione istituzionale con gli assessori Pino e Ialacqua nella ricerca sul campo delle soluzioni più idonee. Desidero comprendere – si legge nella nota – se i percorsi condivisi siano direttrici precise su cui la Giunta si muove o mera dichiarazione elettorale d’intenti”.
Andrea Castorina
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