Il gup Daniela Urbani ha disposto il rinvio a giudizio di 55 persone coinvolte nell’inchiesta sull’assenteismo alla ex Provincia di Messina, accusate di truffa ai danni dello Stato. Il processo inzierà il 9 dicembre prossimo.
La truffa consisterebbe, secondo l’accusa, nella pratica dell’assenteismo. Erano state indagini della Digos che nel settembre 2015 avevano portato alla iscrizione sul registro degli indagati di ben 59 persone, dipendenti dell’ex Provincia, da parte del sostituto procuratore Antonio Carchietti. L’indagine era corredata anche da filmati registrati nel corso di parecchi appostamenti per immortalare i dipendenti che si allontanavano, metodicamente, dal posto di lavoro.
Ieri, in udienza preliminare, è stata stralciata la posizione di 2 degli indagati, andranno, invece, a processo:
Rosario Anastasi, Umberto Andò, Rosa Arnò, Santo Arrò, Caterina Basile, Antonino Bonanzinga, Santo Bonasera, Roberto Branca, Rosario Bruschetta,Anna Burrascano, Carmela Caiezza, Maria Teresa Caputo, Natale Chillemi, Angela Criscillo, Francesco Cristaudo, Daniela Cucè Cafeo, Graziella Currenti, Domenica Di Fini, Giuseppe Di Giorgio, Paola Franciò, Carmelo
Gambadoro, Giuseppe Gemelli, Giuseppe Giacobbe, Placido Giordano, Ettore Grimaldi, Salvatore Gullì, Antonino Infondenti, Antonino La Camera, Maurizio La Spina,Demetrio La Torre, Nicola Libro, Salvatore Libro,Giovanni Liotta, Orazio Lombardo,Giovanni Loria, Gaetano Mangano,Domenica Mangraviti,Angela Rosalba Melita, Mario Micali, Maria Giovanna Militello, Alfredo Lisitano, Rosario Mondelli, Santo Mondello, Santi Paladino,
Santo Patanè, Daniele Santi Piccione,Giovanni Pinto, Cosimo Pistorino, Pasquale Retti, Teodora Scandurra, Carmela Sedia, Francesca Soza, Luigi Triglia, Giovanni Tripodo e Andrea Valenti. Si tratta di dirigenti e impiegati di Palazzo dei Leoni.
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