Vittorio Smiroldo, 22 anni, di Limina ma residente a Messina, già sorvegliato speciale, è accusato di aver messo a segno, nel pomeriggio del 16 giugno scorso, intorno alle 18.00, una rapina ai danni di una farmacia nei pressi di via Garibaldi. Con un casco da motociclista e un paio di occhiali da sole, il giovane si è presentato armato di pistola al titolare della farmacia riuscendo a farsi consegnare una somma pari a 400 euro circa. Poi la fuga.
Immediate sono scattate le ricerche degli investigatori della Squadra Mobile, che hanno condotto in poche ore al ventiduenne. La perquisizione dell’appartamento dove lo stesso risiede ha permesso il rinvenimento di alcuni capi di abbigliamento e dell’arma utilizzata per farsi consegnare il denaro: una pistola giocattolo priva del tappo rosso.
L’accurata visione delle immagini del sistema di videosorveglianza della farmacia ha, poi, insospettito i poliziotti circa il comportamento di un altro giovane che poco prima la rapina era entrato per acquistare un prodotto, manifestando chiari segni di nervosismo. Le indagini hanno confermato i sospetti degli agenti e chiarito il ruolo di complice, un minorenne che è stato denunciato per il reato di rapina aggravata.
Gli investigatori sospettano che Smiroldo sia autore di altri colpi a farmacie messi a segno nelle scorse settimane. È stata infatti sequestrata anche un’auto, verosimilmente utilizzata in altre due rapine dei giorni scorsi e, tra gli indumenti trovati nella casa dell’arrestato, sono stati sequestrati anche alcuni abiti che il rapinatore avrebbe indossato durante le rapine su cui si indaga ancora.
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