A seguito di indagini, la Dda di Catanzaro ha notificato questa mattina la misura cautelare in carcere al dirigente della sezione Volanti di Messina ed ex capo della Mobile di Vibo, Maurizio Lento, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa per i fatti di Locri. Insieme a lui è finito in manette anche Emanuele Rodonò, suo vice a Vibo. Secondo gli inquirenti, i due avevano rapporti con il clan dei Mancuso e “avrebbero omesso lo svolgimento di qualsiasi attività investigativa su tale sodalizio criminale, in palese violazione dei propri doveri di ufficio”. Occorrerà comunque fare chiarezza sulla vicenda. Il dottor Lento è conosciuto nel suo ambito lavorativo come una persona onesta e di grande rigore morale.
(85)