Weekend di controlli a tappeto nella provincia di Messina: a Milazzo sono 4 le persone denunciate per reati come porto d’armi illegale o detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Nel mirino dei Carabinieri anche gli automobilisti e i locali della movida. Il report dei militari.
Nel fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno svolto un servizio di controllo del territorio anche nella zona della c.d. “movida”.
I militari dell’Arma hanno controllato tre locali al fine di verificare il rispetto delle normative sulle recenti prescrizioni per l’esercizio delle attività commerciali e di ristorazione, sensibilizzando gli avventori sul rispetto delle distanze interpersonali.
Nel corso dei servizi sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria:
- un 20enne, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere poiché trovato in possesso di circa 9 grammi di marijuana ed un coltello di genere vietato, sottoposti a sequestro;
- un 33enne, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti poiché trovato in possesso di circa 12 grammi di marijuana, alcuni semi di canapa indiana e due bilancini di precisione, sottoposti a sequestro;
- un 54enne per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere poiché trovato in possesso di un coltello di genere vietato, sottoposto a sequestro;
- un 24enne per evasione, in quanto trovato al di fuori del domicilio.
Inoltre 3 persone, di età compresa tra i 18 e 43 anni, sono state segnalate alla Prefettura di Messina quali assuntori di stupefacente, poiché trovate in possesso di modiche quantità di marijuana, detenute per uso personale, che sono state sequestrate.
Sono stati controllati oltre 90 automezzi e 179 persone e sono state contestate 22 infrazioni al Codice della Strada che prevedono sanzioni amministrative, tra cui 3 per mancanza di copertura assicurativa con i sequestri amministrativi dei veicoli ed alcuni automezzi sono stati rimossi per contrastare la sosta selvaggia.
FONTE: Legione Carabinieri Sicilia – Comando Provinciale di Messina
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