Animali tra i rifiuti, un cavallo sepolto e stalle abusive: nuovo sequestro in contrada Montesanto

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Violati i sigilli apposti a contrada Montesanto, a Messina, dove nei mesi scorsi erano stati scoperti un allevamento abusivo e rifiuti abbandonati illecitamente. Un secondo “blitz” della Polizia Municipale ha permesso di scoprire nuove stalle abusive al cui interno si trovavano cavalli, capre e animali da cortile. Ritrovato anche il corpo di un cavallo sepolto nell’area. Individuato e denunciato all’Autorità Giudiziaria il presunto responsabile.

Nuova operazione della Polizia Municipale di Messina, guidata dal comandante vicario commissario Giovanni Giardina. In azione il Reparto ambientale coordinato dall’ispettore Giacomo Visalli, a sua volta coadiuvato dall’ispettore Giuseppe Cifalà. Gli agenti si sono recati nelle scorse ore in contrada Montesanto – dove lo scorso lunedì il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha dato il via ai lavori riguardanti il serbatoio – e hanno scoperto che l’area, già sottoposta a sequestro nel mese di dicembre 2020, era stata nuovamente adibita ad allevamento abusivo.

Avuto accesso ai luoghi, spiega la Polizia Municipale, gli agenti hanno individuato nuove stalle con all’interno cavalli, ovicaprini e animali da cortile; ma hanno anche notato alcune depressioni nel terreno recintato al cui interno erano rinchiusi gli equini. Effettuato uno scavo, alla profondità di circa un metro, i poliziotti hanno trovato il corpo di un cavallo.

«Perlustrati i luoghi – aggiungono dalla Municipale – si è accertata la presenza di altri animali e di una ingente quantità di farmaci somministrati dall’uomo senza alcun prescrizione, stante la mancanza di microchip e di marche auricolari agli ovicaprini». Tutta l’area, inoltre, è risultata destinata al deposito incontrollato di rifiuti, dagli elettrodomestici a materiale plastico, nonché l’immondizia accumulata nel tempo.

Ad attirare l’attenzione degli agenti, infine, un groviglio di cavi elettrici che sorvolava tutta la zona e che alimentava diversi fabbricati. «Giunta la squadra Enel – spiega la Polizia Municipale –, e verificata la fornitura del contatore ivi presente, gli operatori si sono subito accorti che il consumo era improvvisamente cambiato da un consumo irrisorio ad uno elevato proprio al loro arrivo sul posto. Da qui l’accurata ispezione dell’impianto fino all’individuazione di un allaccio abusivo mediante collegamento sottotraccia, baypassando di fatto il contatore».

L’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria ed i luoghi sono stato sottoposti a sequestro. Per gli ovicaprini, l’ASP di Messina ha proceduto all’apposizione delle marche auricolari e dei microchip per i tre cavalli ancora in vita.

 

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FONTE: Polizia Municipale

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