Amianto, plastiche, scarti di demolizione, materiale elettrico: questo quanto trovato dai Carabinieri in due aree nella provincia di Messina trasformate in discariche abusive a cielo aperto. I terreni sono stati sequestrati e cinque persone sono state denunciate in stato di libertà. Il report.
I Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra (ME), nell’ambito di un’attività finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati ambientali hanno sequestrato due aree ricadenti nel comune di Cesarò (ME), di cui una demaniale, dell’estensione di circa mille metri quadrati, in località Vina, ove un tempo sorgeva l’ippodromo del comune di Cesarò, ed una privata, di circa cento metri quadrati, entrambe prive di pavimentazione, in totale stato di degrado, utilizzate come discariche abusive a cielo aperto di rifiuti speciali e non, in assenza di qualsivoglia autorizzazione e del più comune senso civico.
Grazie ad un’attenta attività d’indagine, i militari della Stazione di Cesarò sono riusciti a risalire alla provenienza di alcuni dei rifiuti siti nelle due aree potendo in tal modo individuarne i responsabili. Una superficie complessiva dove da diversi mesi venivano riversati rifiuti di ogni tipo: dall’amianto alle plastiche, dagli scarti di demolizione al materiale elettrico, a scarti di materiali di rifiuto lasciati a macerare da cittadini incauti.
Cinque le persone denunciate in stato di libertà alla Procura di Catania, responsabili a vario titolo, per reati di trasporto e deposito illecito di rifiuti. La tutela dell’ambiente, del decoro urbano e la salvaguardia della salute pubblica sono tra le priorità delle locali Stazione dei Carabinieri dell’intera Compagnia di Santo Stefano di Camastra.
FONTE: Legione Carabinieri Sicilia – Comando Provinciale di Messina
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