Al funerale del padre sputa a terra e aggredisce un cugino per questioni di eredità

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funerale4-560Durante un funerale ci si possono aspettare le lacrime strazianti di parenti e amici dilaniati dal dolore di aver perso una persona cara. Ci si può aspettare silenzio e rispetto davanti a una bara con dentro un corpo e un anima. Poi ci si mette di mezzo il vile denaro, il dolore viene schiacciato dalla rabbia e dalla follia e ci si può aspettare di tutto. Come è successo a Tortorici dove, durante il funerale del padre, un uomo ha tentato di colpire con un taglierino il ventre del cugino, pare per l’eredità che gli era stata negata dal genitore. A messa ancora non iniziata, nella chiesa di San Nicolò, uno dei figli del defunto ha aspettato che il servizio delle pompe funebri arrivasse con la salma. Poi, appena la bara è giunta all’ingresso dell’edificio sacro, ha sputato per terra in segno di disprezzo e ha estratto dalla tasca un taglierino provando a colpire il parente. Fortunatamente, la lama ha urtato contro la fibbia della cintura del cugino e si è spezzata, non procurando danni. I presenti, intanto, sono riusciti a bloccare la rissa e hanno avvisato immediatamente i Carabinieri. Alla base del gesto sembra ci siano rancori dovuti all’eredità del defunto. Il padre, infatti, nell’ultimo periodo della sua vita aveva vissuto a casa di una signora che si era presa cura di lui, senza essere accudito dai figli. Così, secondo indiscrezioni, avrebbe lasciato i suoi beni in eredità a un nipote. I Carabinieri stanno indagando e, per il momento, non rilasciano dichiarazioni su quanto accaduto. Una tragedia nella tragedia, che ha impedito a un uomo di avere un po’ di pace, almeno da morto, e ai suoi cari di salutarlo per l’ultima volta nel raccoglimento che un funerale merita. O almeno, questo ci si aspetta.

 

 

 

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