“Aiuto, c’è la Polizia”, e lancia un fucile dal balcone

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Era stato arrestato per concorso nel reato di tentato furto aggravato in abitazione lo scorso 15 ottobre dagli agenti delle Volanti.

Claudio Viti, 19enne, era stato sorpreso, insieme ad un complice,a  scassinare un portano e, all’arrivo dei poliziotti, aveva tentato di disfarsi di un cacciavite di 27 cm, lanciato nel terrazzino di un appartamento a piano terra.

Oggi la nuova accusa.

Il ragazzo, gli arresti domiciliari, all’arrivo dei poliziotti di Volanti e Squadra Mobile, ha provato a disfarsi di qualcosa: un fucile, una doppietta calibro 16, con canne e calcio mozzati, con i numeri di matricola parzialmente illeggibili.

Quando gli agenti hanno suonato alla porta, il 19enne ha preso tempo accampando ogni tipo di giustificazione.

Inutile, considerato che, altri poliziotti all’esterno dello stabile lo hanno chiaramente visto lanciare dal balcone l’arma, che cadendo, come se non bastasse, ha fatto un tale fracasso da essere sentito anche dai poliziotti che aspettavano dietro la porta dell’appartamento.

All’interno del vano contatore, posizionato dentro casa, sono state scoperte anche  4 cartucce dello stesso calibro del fucile, nascoste in un berretto di lana.

E’ scattato così l’arresto in flagranza per il reato di detenzione illegale di armi e munizioni.

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