“Maria, libera Messina dal pizzo e dalla mafia”. Nero su bianco era questo il volantino che distribuivano, lo scorso agosto, nel corso della processione della Vara, alcuni componenti del comitato cittadino Addiopizzo. Un gesto che non è piaciuto a qualcuno che li ha minacciati. Il gruppetto, infatti, fu avvicinato da due componenti del comitato della Vara. Uno, con fare minaccioso, avrebbe detto: “Non puoi fare volantinaggio sulla Vara. La vara è mia”. Un altro, poi, li avrebbe inseguiti e ulteriormente minacciati. Per entrambi è scattata una misura cautelare, disposta dal gip Daniela Urbani, di divieto di dimora a Messina. Gli agenti della Squadra Mobile l’hanno eseguita nei confronti di Francesco Celona, già con precedenti penali. Irreperibile, invece, l’altro destinatario del provvedimento: è all’Estero per lavoro. Indagata una terza persona. L’accusa nei loro confronti è di violenza privata.
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