Ancora una storia di violenze, di abusi sessuali avvenuti tra le mura domestiche, in famiglia. Quelle mura, quella famiglia, che più di ogni altra cosa al mondo dovrebbero proteggere dal mondo esterno.
Lei ha 16 anni ( li ha oggi ma la storia andava avanti da un po’), ha una madre ma non un padre. Il posto di quel padre è occupato da un altro, un uomo che la madre si è messo in casa, credendolo un amore sicuro. Non è cosi, perchè quel ‘patrigno’ insidia la figliastra, abusa dei suoi pochi anni, la droga. Cocaina, marijuana e sesso imposto. La sottomette.
Lui, 55 anni, ha gioco facile con una ragazzina e lei non si ribella. Ha paura a dirlo alla madre, alle amiche, e quando lui la invita ad uscire in auto, la violenta in un luogo appartato; e quando la madre è assente da casa, la violenta.
Poi – la polizia non svela i particolari – questa sporca storia viene alla luce. La Squadra Mobile avvia indagini, sente la vittima, raccoglie prove, ed oggi, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Daniela Urbani,richiesta dal sostituto procuratore Francesco Massara, l’uomo è finito in carcere.
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