I messaggi, a volte causa di distrazione e sinistri, questa volta hanno permesso di evitarlo un incidente. Tramite Whatsapp, infatti, è stato possibile salvare la vita a un bambino. Come riportato da Il carrettino delle idee, il piccolo, abitante di Stromboli, era malato di bronchite e la madre, a causa dell’assenza di assistenza pediatrica sull’isola – c’è solo la Guardia Medica –, si è vista costretta a fare uso della tecnologia per aiutare il suo bimbo. Tramite Whatsapp, ha inviato la registrazione del respiro del figlio a un’amica pediatra. Quest’ultima, ascoltata la registrazione, ha potuto formulare la diagnosi e indicare la cura. Grande la felicità della giovane mamma, che su Facebook ha scritto: “Stromboli, Italia, qui il pediatra non c’è, i bambini si! Ho curato Tommaso da una brutta bronchite grazie a Whatsapp, inviando la registrazione del suo respiro a un’amica pediatra! Viva la tecnologia, viva gli smartphone e soprattutto… Grazie dottoressa!”.
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