Gli abitanti di Lipari possono tornare a percorrere liberamente le strade dell’isola: ieri mezzi della Protezione Civile, uomini del Corpo Forestale e Vigili del Fuoco, hanno sgomberato le vie da fango e detriti. I danni, secondo una stima iniziale calcolati sui 30 milioni di euro, per il sindaco, Marco Giorgianni, sono molto meno. Di diverso parere gli albergatori dell’isola, che ai danni strutturali aggiungono anche quelli causati dalle numerose disdette di prenotazioni dei turisti che avevano scelto settembre per visitare Lipari. Pare che a distoglierli dalla vacanza siano state le immagini del disastro viste sui Tg. in In pratica, dunque, il tanto lamentato disinteresse al nubifragio di Lipari da parte dei media nazionali, tanto discusso il giorno dopo il disastro, alla fine, quando è arrivato, si è rivelato un boomerang per l’isola.
Intanto, perchè l’accaduto non si ripeta, occorre mettere in sicurezza i torrenti, che rappresentano il rischio maggiore in caso di piena. I soldi deve metterli la Regione. La stessa che ha “tagliato” Lipari dalla lista dei Comuni cui devono andare finanziamenti regionali per interventi sul dissesto idrogeologico.
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