I giudici della seconda sezione del Tribunale hanno assolto due imputati accusati di un tentato omicidio avvenuto nell’ambito della guerra di mafia che nei primi anni 90 insanguinò le strade di Messina. Alla sbarra, Massimo Russo e Fabio Tortorella, per i quali il Pm Stefano Amendola aveva chiesto 16 anni di reclusione per il primo e l’assoluzione per il secondo. Si tratta di uno degli episodi stralciati dal maxi processo “Peloritana 3”: il tentato omicidio di Luigi Basile, avvenuto al villaggio Santo il 4 luglio 1991. Il sicario incontro’ per strada Basile e gli sparo’ alcuni colpi di pistola che pero’ non lo raggiunsero perche’ riusci’ a rifugiarsi sotto un’auto. L’episodio è stato al centro delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Marcello Arnone, giudicato per questi fatti. Successivamente altri collaboratori avevano accusato Russo e Tortorella. La mancata vittima, Basile, aveva accusato solo massimo Russo. Dichiarazioni che non sono state ritenute attendibili dai giudici della seconda sezione penale, che oggi hanno assolto entrambi gli imputati. Russo è stato assistito dall’avvocato Salvatore stroscio, Tortorella dall’avvocato Salvatore Silvestro.
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