Risultava essere un circolo privato, senza alcun scopo di lucro e con finalità “di svolgimento di iniziative di natura culturale, ludica e ricreativa”. Si trattava invece di un night club a cui chiunque poteva accedere esibendo un documento d’identità e pagando 10 euro con i quali si aveva diritto anche alla consumazione al bar.
Inserzioni on line e cartelloni pubblicitari mostravano giorni e orari di apertura e reclamizzavano avvenenti ballerine. All’interno del locale un palco per la lapdance e un privè. Gli accertamenti investigativi effettuati dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Patti hanno permesso di appurare la reale natura del locale notturno e soprattutto di evidenziarne l’assenza della prevista licenza e dei necessari collaudi per garantire agibilità e sicurezza della struttura agli avventori.
Sono quindi scattati i sigilli. Il Gip di Patti, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro della struttura. Denunciati altresì il presidente del “circolo privato”, il vicepresidente, il tesoriere e il socio e gestore di fatto dell’associazione. Prosegue l’attività del Commissariato di Patti indirizzata a verificare le condizioni di sicurezza e legalità degli esercizi e dei locali pubblici sul territorio che ha già portato negli ultimi mesi a 14 denunce all’Autorità Giudiziaria, 2 sequestri preventivi di locali e sanzioni amministrative per oltre 10.000 euro.
(663)