Non erano presenza gradita in quel “bed & breakfast” di Capo d’Orlando, e glielo hanno fatto capire, senza troppi giri di parole, rifiutando la loro prenotazione. Così una donna e le sue tre figlie, rimaste senza casa, si sono viste messe alla porta. Causa del rifiuto sarebbe il fatto che il marito della signora è stato coinvolto in un’operazione anti-mafia. Il secco “no” dei titolari nella stessa giornata in cui era arrivata anche la confisca dell’abitazione delle 4 donne ha suscitato scalpore nelle città orlandina. Una mancata ospitalità, in momento delicato, che ha reso il rifiuto del bed & breakfast ancora più difficile da digerire. Una discriminazione nei confronti della signora e delle figlie che si sono sentite vittime di un trattamento molto “moralista” e poco accogliente.Episodi di questo genere gettano un’ombra che è difficile cancellare, motivo per il quale altri albergatori e operatori del settore si sono indignati di fronte al rifiuto ricevuto da una donna in stato di necessità. Una cliente come tutti gli altri, la cui ospitalità era stata richiesta per conto dello stesso Comune, ma che come tutti gli altri non è stata considerata.
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